La zona di Corso di Porta Ticinese e dei Navigli di Milano è IL POSTO migliore non solo per fare shopping, ma anche per sorridere e sollevarsi lo spirito dopo una giornata in ufficio tra telefoni che squillano e email che arrivano a valanga.
Io la percorro ogni giorno per tornare a casa e…se sono un pò arrabbiata, entrare e uscire dai negozietti aiuta, anche senza acquistare nulla. Credetmi!
Ecco i miei favourite ten:
Maison Gotò, in Corso di Porta Ticinese, 56
Dai cappelli alle borse, dai vestiti anni ’50 molto Mrs Smith alle deliziose gonne a palloncino. Io ci compro i miei cappelli di paglia e ci vado quando sono triste, perché hanno articoli coloratissimi, ma soprattutto hanno sempre offerte che vanno da € 29 a € 19.
Serendipity, in Corso Porta Ticinese 100
Avete presente la battura del film “Diventare giovani” con Ben Stiller e Naomi Watts quando Stiller dice “Hanno tutte le cose che noi abbiamo buttato via, solo che da loro sono fighe”, ecco, non c’è migliore definizione di questo negozio/covo.
Avvistati due giradischi, di quelli con i piatti e le puntine che puoi utilizzare per ascoltare uno dei dischi in vinile dell’immensa selezione di Serendipity.
E al piano sotto, il vintage scelto da Francesca per le sue clienti: abiti frou frou e borse stilosissime.
Mimma Gini in Via G. Giacomo Mora, 11
Non ci sono più i negozi di tessuti, quelli con i rotoli di pezze colorate, le tele distese sui tavoli, i metri che in realtà sono bastoni con la metratura in bronzo o ottone per misurare. Così Tessuti della signora Mimma è un preziosi superstite e la mia cura contro il blues da rientro dalle vacanze.
Bivio, Via G. Giacomo Mora, 4
Hai un abito. Sta lì nell’armadio. Non ti sta/piace più. E’ una morsa allo stomaco ogni volta che lo vedi? Però eliminarlo, non sei ancora pronta.
Portalo da Bivio. Te lo pagano subito un terzo del prezzo a cui lo rivenderanno o ti danno un voucher del 50% del prezzo a cui lo venderanno che potrai riusare da loro o regalare.
Io ho visto una borsa di Michael Kors a € 30, una gonna in paillettes argento a € 17, ma soprattutto ci vado perché mi piace ravanare da loro.
Ah! C’è anche la sessione “Men”.
Dress you can, Via G.Giacomo Mora, 1
Via G. Giacomo Mora è un segreto ben custodito, uno scrigno di negozietti bizzarri e divertenti.
Dress you can non è esattamente un negozio, ma DOVETE sapere che c’è.
Qui potete trovare abiti di stilisti e case iper famose (Armani, Versace, Vionnet, Chanel e via dicendo) da noleggiare. Ebbene sì: tu vai, scegli, loro ti consegnano e per 4 gg o più tu hai un abito che non potresti mai permetterti. Ma soprattutto, puoi cambiarne uno ogni volta che vuoi.
Io ho provato un Vionnet in crepe di seta semplice ma perfetto che costa € 1.200 in negozio e che puoi noleggiare per € 79 per 4 gg. Finiti i 4 gg lo restituisci e per la prossima occasione vai a scegliere qualcosa d’altro.
Se avessi acquistato il Vionnet in negozio, per la prossima occasione lo avrei rimesso e per quella dopo pure.
Quando lo ammortizzi un abito del genere?
Tra l’altro le ragazze organizzano periodicamente eventi in cui aprono il loro atelier per curiosare e per far conoscere il loro servizio. Da tenere monitorato!
Nipper, Ripa di Porta Ticinese, 69
Juke box, biliardini, vecchie radio Brionvega, quelle nel guscio di plastica arancio o rosse, e poi mappamondi con stati i cui confini nel frattempo sono già variati almeno cinque volte, insegne vintage della Coca Cola, della Radio Marelli, della Cinzano, ma anche grammofoni con la tromba azzurra e il braccio in legno perfettamente funzionanti: ecco l’antro delle meraviglie, una sorta di rigattiere, un trova robe.
Anthropology, via Alzaia Naviglio Grande, 4
Nascosto nella corte di una tipica casa di ringhiera milanese, ecco lo show room più pazzo di Milano.
Ci trovi t-shirt divertenti, occhiali colorati, cappelli (si vede che sono nel mio periodo “Mai uscire senza cappello?”), bijoux da far brillare gli occhi, stole e sciarpe in lino e cotone e tra un po’ anche in calda lana.
Ma soprattutto ci sono Giulia e la sua mamma che fanno volentieri due chiacchiere sui Navigli e su Milano mentre si tocca, ammira e prova. Impagabile!
Brainstorming, Via Corsico, 3
C’è un bar, il RAL 8022, un’agenzia di comunicazione e poi c’è Brainstorming.
Non è un semplice negozio curioso, ma un concept store in cui si alternano artigiani/artisti con creazioni spesso uniche.
La mia preferita è una poltrona “purple”: io mi ci vedo già acciambellata con tazza di tè caldo, gatto e giallo di Agatha Christie nei grigi pomeriggi milanesi. Ma anche il puff a dondolo con le gambe verde acido mi ha preso il cuore, come pure i cappelli (arridagli è, quest’anno va così)
Dambra Borse, Vicolo Lavandai 4
La signora Albina fa borse da cinquant’anni e si vede: impeccabili
Se cerchi la Kelly ma nei colori più nuovi e freschi, questo è il posto.
Ma sono soprattutto le piccole borse da portare a tracolla che vanno a ruba.
Non costano poco, ma si sa: se una volta un diamante era per sempre, oggi anche le borse lo sono e se passano da mamma a figlia, o meglio ancora da nonna a nipote c’è un motivo.
Dischi Volanti, Ripa di Porta Ticinese, 47
Piccolo, sta tutto in 40 metri quadrati, ma zeppo zeppo di LP tutti ordinatamente classificati e con chiare etichette per farti trovare subito quello che ti serve:
- Indie anni ‘60/’70
- Rock anni ‘80
- Jazz anni ‘50
E non è raro che entri un cliente iper preparato che chieda di un nuovissimo gruppo o musicista, introvabile in Italia e così scatta la chiacchiera.
Così ho scoperto Mac De Marco.
E ce ne sarebbero altri di negozi da segnalare.
Quali sono i vostri negozietti scacciapensieri?
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