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5 musei gratis a Milano

23 Agosto 2016 di Cristiana Pedrali Lascia un commento

Se siete costretti a rientrare a Milano in fretta saltando la pausa di Ferragosto, che fate?
Io mi sono regalata una settimana di scrittura, studio (ma quante mail arretrate avevo da leggere?) e, poi, ho usato il mio “concierge da smartphone”, ovvero Urban Finder, per capire se c’era qualche museo aperto e in cui andare a zonzo. Magari gratuito o con riduzione.
Ecco qui la lista dei musei milanesi gratuiti, alcuni solo in particolari giorni o fasce orarie, alcuni solo per alcune sale e esposizioni, ma insomma, è già un buon inizio, no?

Mudec- il Museo delle Culture

Il Mudec mi piace molto anche se non riesco a passarci tanto tempo quanto vorrei.
Ad agosto hanno però pensato di farci/fami un bel regalo: la collezione permanente è aperta gratuitamente fino al 31 agosto 2017!
Così mi sono persa tra le sale della Wunderkammer frutto di un paio di collezioni di “animi bizzarri” che hanno raccolto armadilli, coccodrilli, diavoli meccanici e altre stramberie che faranno la delizia dei bimbi, sia quelli veri che quelli che…non crescono mai.
Ho ammirato la raccolta di oggetti giapponesi dell’epoca Edo (la più pacifica che andò dal 1600 circa al 1800 circa) ammirando maschere da guerra, piatti in delicate nuance blu e sete cangianti.
Dal Giappone all’Africa di cui restano maschere, ma anche una montagna di “manillas” ovvero braccialetti in metallo usati come monete e che farebbero la gioia di qualsiasi artista dei gioielli.
Se volete ammirare le esposizioni temporanee i prezzi restano inviariati (€ 10 intero)
In questo periodo vi suggerisco di non perdere la mostra dedicata a Joan Mirò che, tra l’altro, ha prezzo ridotto se andate dalle 19.30 alle 22.30, ovvero pagherete € 8 invece di € 10.
Come arrivarci: il Mudec si trova in Via Tortona 56.
Le fermate della metro più vicine sono sia MM S. Agostino che MM Pta Genova
Sito: Mudec

Museo del Novecento

Aperto nel 2010, mi sono decisa a varcare la soglia del Palazzo dell’Arengario che lo ospita solo in questi giorni di agosto 2016. Una vera vergogna!
Approfittando dell’accesso gratuito dalle 14 di ogni martedì ho vagato tra le 400 opere di arte che vanno dal possente “Quarto Stato” (1902) di G Pellizza Da Volpedo (sapevate che anche a causa della poca fortuna della sua opera, Pellizza da Volpedo si suicidò a 39 anni?) fino all’arte cinetica (per accedere ad alcune opere dovrete firmare una liberatoria).
Mi riprometto di tornarci a breve e di fare il percorso al contrario ovvero partire dalle ultime opere per dedicarvi più tempo, magari anche con una visita guidata o audio guida perché, lo ammetto, i due crogioli contenenti acidi collegati da barra di rame non mi hanno affascinato granché. Ma sono aperta a nuove rivelazioni, ci mancherebbe!
Da non perdere, secondo me, le opere di Amedeo Modigliani, tra cui il ritratto di “Beatrice Hasting” e la parte relativa alle sculture monumentali di Arturo Marini, perché sono un tentativo di ridare alla scultura un suo rilievo e importanza.
Mi piace molto anche la proposta di percorsi tematici che trovate sul sito del Museo del Novecento; potrete scegliere tra

  • Visi
  • Estate
  • 10 capolavori

E potete fotografare e filmare qualsiasi cosa condividendo con #museodel900
Come arrivarci: il Museo del Novecento è in Piazza Duomo, anche se l’indirizzo esatto è Via Marconi, 1, perché si accede dal lato destro (guardando il Duomo)
Sito: Museo del Novecento

Galleria Arte Moderna

La GAM o Galleria di Arte Moderna è situata a Villa Reale in Via Palestro e già di per sé accedere alla Villa e alle sue sale, compresa la Sala da Ballo, vale la pena della visita.
Io adoro le sale dedicate ai ritratti e quella dedicata alla Scapigliatura, il movimento di fine Ottocento degli artisti bohémien dalle vite maledette.
Mi piacciono soprattutto i ritratti alle dame della società bene di Milano di Tranquillo Cremona come quello di Maria Morozzi.
Se poi siete appassionate di arte orientale, troverete “pane per i vostri denti” nelle raffigurazioni dei 18 discepoli del Buddha della Collezione Grassi.
La Collezione Grassi è davvero interessante, perché va dall’arte orientale alla pittura delle avanguardie italiane con opere di De Nittis, Boldini, Segantini, Previati, etc..
Per godersela bene tutta è davvero necessario tornare più volte e lo potete fare anche gratuitamente dalle 14 del martedì e tutti i giorni dalle 16.30.
Insomma, potete uscire dal lavoro un paio di ore prima, fare un giretto per un paio di sale e poi andarvi a prendere un aperitivo in zona Sempione.
Da segnalare: la GAM consente visite sia per ipovedenti che per persone con disabilità uditiva
Come arrivarci: fermata MM Palestro
Sito: Galleria Arte Moderna

Casa Museo Boschi – Di Stefano

Trecento opere delle 2000 raccolte da Antonio Boschi e Marieda di Stefano nella loro casa in via Jan, 15.
Si va da Fontana, De Chirico, De Pisis, Morandi a Piero Manzoni e altri.
Da ammirare anche gli arredi che vanno dai mobili della sala da pranzo disegnati da Sironi, il pittore, alla lampada “Agena” disegnata da Alessandro Mendini, uno dei designer italiani più noti (ricordate la signorina tappa vini di Alessi o l’orologio tutto a puntini colorati della Swatch?): insomma una casa in cui i due coniugi vivevano circondati da opere d’arte e interagendo quotidianamente con le stesse.
Come se io prendessi una delle mie tazze per il tè da un mobile disegnato da Sironi sotto un’opera di De Chirico, per dire.
L’accesso è gratuito grazie all’opera dei Volontari del Touring che trovate anche in altri luoghi di Milano al lavoro per noi, per farci vedere capolavori che resterebbero oscuri senza di loro.
Come arrivarci: fermata MM Lima e a pochi centinaia di metri trovate via Jan, 15
Sito: Casa Museo Boschi – Di Stefano

Pinacoteca Brera

Immensa e rinnovata o meglio in via di rinnovazione.
Mi riprometto ogni volta che ci vado di concentrarmi solo su poche sale per evitare l’indigestione, ma poi è sempre impossibile.
A Ferragosto Brera era aperta e hanno addirittura dovuto scaglionare gli accessi. Nessuna attesa impossibile di ore, ma certo un segno che l’arte piace e se resa accessibile può richiamare grandi numeri (giusto perché un giorno uno dei nostri economisti ha detto che “di arte non si vive”).
Da segnalare nella “nuova” Brera:

  • temporary card per accesso gratuito per tre mesi acquistando un biglietto (è ovviamente sono l’orgogliosa padrona di una temporary card e ho accesso gratuito per tre mesi)
  • le “conversazioni” ovvero momenti di “chiacchiera” attorno a uno o più quadri della collezione, completamente gratuite (io ho assistito alla conversazione che metteva a confronto il “Cristo Morto” di Mantegna con opere di Orazio Borgianni e Annibale Carracci sullo stesso tema e anteprima, la prossima coinvolgerà un’altra star della collezione, “La cena a Emmaus” di Caravaggio)
  • le “chiacchierate tra le sale di Brera” che sono visite guidate gratuite sia in italiano che in inglese (la prossima sarà giovedì 25 alle ore 20.30)
  • “una meraviglia chiamata Brera” che sono una serie di incontri sulla storia di Brera (la prossima sarà alle 18 il 20 settembre)
    i riallestimenti di alcune sale con le pareti in colori forti (rosso, blu) che segnalano il periodo in cui si è: il rosso del Medioevo, il blu del Rinascimento, etc
  • le schede informative: oltre alle usuali potrete trovare quelle per i “bimbi” che avvicinano i piccolini al quadro facendo loro osservare dettagli curiosi (ad esempio il pavone sulla capanna in una natività) e quelle di artisti, non necessariamente pittori, che danno un taglio diverso all’interpretazione dell’opera.

Manca solo un caffé e un ristorante all’altezza e direi che la “Grande Brera” è work in progress veramente.
Nota simpatica: il nuovo direttore, l’anglo canadese Dr James Bradburne, si appassiona alla sua Brera e gesticola quasi come se fosse un italiano e mi piace molto!
Come arrivarci: MM Lanza
Sito: Pinacoteca di Brera

Pronti per fare una scorpacciata d’arte?
Avete trovato qualche altra offerta dei musei milanesi? Segnalatemela nei commenti, please!

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Categoria: ITALIA, Nord Tag: arte, I miei luoghi del cuore, Milano

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8 Dic 2019

Ever watched the dawn at #Bayonne #France?

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#Bayonne in Francia ha albe magnifiche. Fa proprio venir voglia di un week end qui. Qualcuno ci è già stato?

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7 Dic 2019

The Church of Saint Nicholas in the heart of the small town of Hall in #Tyrol: a real gem for baroque lovers #OrgulloBarroco

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