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Week-end nel Monferrato: le cattedrali sotterranee di Canelli

2 Aprile 2021 di Valeria Murtas 1 commento

Prima che la pandemia ci facesse dimenticare il significato dell’espressione “week end fuori porta” ho trascorso due giorni a Canelli, nel Monferrato Astigiano, una località collinare a circa 80 km da Torino. Nel 2014 i paesaggi vitivinicoli del Piemonte sono diventati Patrimonio mondiale dell’UNESCO, quindi oltre al Monferrato anche le Langhe e il Roero.

Sarebbe dovuto essere un week-end unicamente di relax e divertimento, ma è stato anche l’occasione per scoprire e visitare le cattedrali sotterranee di Canelli.

il panorama dal balcone di Villa Luigi delle colline del Monferrato

Un tipico scorcio delle colline del Monferrato nei pressi di Canelli.

Villa Luigi: una villa tra i vigneti

Essendo un gruppo di amici numeroso abbiamo optato per affittare un’intera villa dotata di piscina a pochi kilometri da Canelli, tra i vigneti e le colline del Monferrato.
L’interno della casa non è nulla di notevole ma perfettamente adatto allo scopo, ovvero dormire, cucinare e lavarci. Il punto forte è invece l’esterno: Villa Luigi, questo il suo nome, ha un ampio giardino molto curato, che si apre sul retro su un meraviglioso anfiteatro collinare punteggiato di vigneti. Alla base del pendio ecco la vera chicca: una piscina rettangolare contornata da ombrelloni e sedie sdraio. Alle spalle della piscina si trova infine una zona picnic pergolata e un piccolo magazzino dove riporre attrezzatura e cibarie.
Vista la location scelta il proposito del week end non poteva che essere quello di trascorrere più tempo possibile ad oziare al sole di fine giugno. Il secondo giorno invece, grazie alle ricerche di una di noi, abbiamo visitato uno dei tesori nascosti di questa zona: le cattedrali sotterranee di Canelli.

una piscina all'aperto nascosta dai cespugli, con le colline verdeggianti sullo sfondo

Non passereste anche voi due giorni sdraiati al sole con una vista così?

Le cattedrali sotterranee di Canelli

Canelli è una piccola cittadina sonnacchiosa adagiata sulle colline dell’astigiano, rinomata per la sua produzione vitivinicola e per quest’opera molto affascinante e non abbastanza conosciuta che sono le cattedrali sotterranee di Canelli.
Le cattedrali sotterranee di Canelli sono cantine storiche che attraversano parallelamente l’intera città per oltre 20 km, scavate tra il XVI ed il XIX secolo nel tufo calcareo a più di 32 metri sotto terra. La ragione della costruzione di queste gallerie risiede nella vocazione vitivinicola di Canelli. Proprio qui infatti, nel 1865, è nato il primo spumante italiano, nelle profondità delle cantine di Bosca e di Gancia. La temperatura sotterranea perenne fra i 12 e i 14 gradi e l’umidità costante garantita dalle cantine sotterranee sono infatti le condizioni ideali per la fermentazione e l’affinamento degli spumanti. Visitare le cattedrali da giugno a settembre è anche un ottimo espediente per sfuggire qualche ora alla calura estiva del Monferrato.

l'interno della cantina Bosca, una delle Cattedrali del Vino di Canelli

L’ingresso delle cantine della famiglia Bosca, nel centro storico di Canelli.

Cantina Bosca, una delle quattro cattedrali sotterranee di Canelli

Le cantine che ho avuto l’occasione di visitare sono quelle dell’azienda vitivinicola Bosca, che offre interessanti visite guidate gratuite e degustazione di alcuni prodotti. La nostra guida ci ha accolto in una prima sala visivamente d’impatto, completamente ricoperta su tre lati di bottiglie dal classico colore verde, a contrasto col bianco circostante. Impossibile non approfittarne per qualche foto. Dopo averci fornito qualche dettaglio logistico ci ha accompagnato per la scala che conduce alle cattedrali sottostanti.

una parete di bottiglie verdi su sfondo bianco

Lunghe pareti di bottiglie verdi ci accolgono all’ingresso della casa vitivinicola Bosca

Nella cattedrale sotterranea della cantina Bosca

E’ stato indubbiamente affascinante addentrarsi in queste caverne sotterranee dai lunghi corridoi in pietra e le ampie volte, che ricorderanno agli appassionati del genere fantasy le miniere di Moria (per i non appassionati: una delle ambientazioni del Signore degli Anelli). Al posto di orchi e crudeli urukai queste maestose gallerie sotterranee sono però “abitate” da migliaia di bottiglie di spumante Bosca in fermentazione. L‘Asti Spumante viene prodotto a partire da uve Moscato, tipiche della zona. La visita alle cantine è resa più intrigante dalla presenza di installazioni e videoproiezioni suggestive lungo tutto il percorso e da numerosi reperti storici, come un settore lasciato volutamente alluvionato per ricordare il tragico evento del 1994. Riemersi dalle profondità una piccola degustazione di prodotti Bosca attende i visitatori. La casa si è lanciata da alcuni anni sul mercato estero, soprattutto quello americano e molti prodotti sono pensati espressamente per quel pubblico.

un gruppo di visitatori guarda una delle videoproiezioni all'interno della cattedrale del vino Bosca

Una delle videoproiezioni all’interno delle cattedrali del vino di Canelli, foto Silvia Bertolotti

Scoprire il processo di produzione dell’Asti Spumante

Per i curiosi una visita alle cattedrali del vino di Canelli è sicuramente un ottimo modo per approfondire i processi produttivi del vino e in particolare quelli dello spumante.
Dopo un paio d’ore in compagnia di una delle guide della cantina avrete sicuramente fatto conoscenza con termini quali pupitre, metodo classico o champenoise, liqueur d’expedition ecc. Eh si, molti termini di questo mondo affascinante sono francesi, patria del celebre champagne. L’invenzione dell’Asti Spumante infatti è stato proprio il tentativo piemontese di contrastarne il predominio francese sul mercato del vino nel diciannovesimo secolo.
Alla fine della visita  si possono acquistare bottiglie e altri prodotti tipici nello shop della cantina, dove potrete ammirare l’evoluzione dell’immagine grafica della cantina Bosca negli anni.

pupitre con bottiglie all'interno della cantina Bosca

Dettaglio delle pupitre contenenti le bottiglie di Asti Spumante Bosca in fermentazione.

Dove mangiare a Canelli: Osteria dei Meravigliati

Se vi venisse fame dopo la visita delle cattedrali sotterranee di Canelli il mio consiglio è fare tappa all’Osteria dei Meravigliati, attigua alle Cantine Bosca. L’Osteria è anche sede dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, il nome storico del territorio di Asti.
Questa caratteristica locanda di paese ha un arredo molto originale, che ricorda vagamente lo stile delle taverne dei paesini di mare. L’ampio cortile alberato permette anche alle compagnie numerose come la nostra di mangiare all’aperto e all’ombra. Il menù racconta i sapori del territorio ed è quindi fedele alla tradizione piemontese con qualche chicca proveniente da altre regioni come il brandacujun, lo stoccafisso mantecato alla ligure. Potete quindi gustare un ottimo vitello tonnato, flan di verdura, dolci tradizionali quali il bunet (tipico budino piemontese a base di cacao e amaretti) e taglieri di salumi e formaggi locali. Sono disponibili anche alcune tipicità della cucina piemontese difficili da trovare come la finanziera (piatto povero nato dal riutilizzo delle frattaglie di galli, capponi e bovini). Inutile dire che si beve molto e molto bene. E non solo bollicine.

l'interno dell'Osteria dei Meravigliati a Canelli, con i suoi tipici colori marinareschi

Una delle sale interne dell’Osteria dei Meravigliati di Canelli.

il cortile esterno dell'Osteria dei Meravigliati con tavoli che accolgono anche compagnie numerose

Il cortile esterno ombroso

Le cantine Bosca sono solo una delle quattro cattedrali sotterranee di Canelli visitabili. Ecco l’elenco completo di tutte e quattro:

Cantine Bosca
Via G. B. Giuliani, 23 Canelli
tel. +39 335 799 68 11 – e-mail: info@bosca.it
Sito ufficiale

Cantine Gancia
Corso Libertà, 66 Canelli
tel. +39 0141 830262
– e-mail: franco.ferrero@gancia.it
Sito ufficiale

Cantine Contratto 
Via G. B. Giuliani, 56 Canelli
tel. +39 0141 823349 – e-mail: visite@contratto.it
Sito ufficiale

Cantine Coppo
Via Alba, 68 Canelli
tel. +39 0141 823146 – e-mail: visit@coppo.it
Sito ufficiale

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Categoria: ITALIA, Nord Tag: Dove dormire, Food, viaggiare, viaggio, Week end

Chi è Valeria Murtas

Irrequieta per carattere, curiosa per natura, viaggiatrice per scelta.
Sono nata a Torino, che per me resta una delle città più belle al mondo (insieme a Londra e Venezia), dove vivo e mi occupo di eventi, promozione e organizzazione in un’enoteca e osteria storica della città.
Cerco continuamente nuovi input per nutrire occhi e mente, siano una mostra fotografica, una città sconosciuta da visitare, una camminata in montagna per ossigenare il cervello.
Sono appassionata di luce, colori e di tutto ciò che è bello. E da quando lavoro in enoteca anche di vino.

Comments

  1. Sara dice

    2 Aprile 2021 at 8:28 pm

    Ma che meraviglia Valeria! Mi hai incuriosita e siccome non conosco bene questa zona, nonostante si trovi nella mia stessa Regione, seguirò i tuoi consigli per pianificare un bel week-end appena si potrà!

    Rispondi

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8 Dic 2019

Ever watched the dawn at #Bayonne #France?

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8 Dic 2019

#Bayonne in Francia ha albe magnifiche. Fa proprio venir voglia di un week end qui. Qualcuno ci è già stato?

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7 Dic 2019

The Church of Saint Nicholas in the heart of the small town of Hall in #Tyrol: a real gem for baroque lovers #OrgulloBarroco

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