Una vacanza in un casale nella campagna umbra e per di più un casale con piscina: cosa posso volee di più?
Magari qualcosina di speciale da fare mentre sono lì e decido che oltre a passare il tempo in piscina voglio fare qualcosa di diverso durante la mia vacanza sui colli umbri.
Così, abbiamo abbandonato per qualche ora la casa tra gli ulivi di Daniela e Massiino e siamo andati a scoprire il piccolo borgo di Montecchio.
Montecchio, tra pietra e legno
A cinque, ma proprio cinque minuti a piedi dall’Eco B&B Villa Eleiva c’è Montecchio, un piccolo borgo di pietre, legno e scale.
“Ogni abitazione aveva il sottoscalo per l’asino. Se non l’avevi, eri un poveraccio” ci racconta David, l’ex sindaco di Montecchio che conosce tutto e tutti e ora fa il cestaio di Montecchio.
Nel laboratorio di David e Andreina, la sua compagna, ci perdiamo a guardare cesti, cestini, cestelli di tutte le foggie e i colori.
Ne “rubiamo” anche 2 o 3 per improvvisare dei piccoli shooting fotografici per le vie di Montecchio: David e Andreina, sguardo stupito, ci lasciano fare e ci raccontano della troupe giapponese che è venuta per conoscerli o di come per lavorare i rami è sempre necessario tenerli bagnati e, quindi, in estate, l’attività è più complessa.
Incontriamo anche Renzo che da 35 anni lavora nella bottega di macelleria in piazza a Montecchio che era di suo padre e che un giorno, si spera, sarà del figlio Valentino.
“Non faccio tutto, ma solo quello che posso fare bene e posso vendere e che va bene per la stagione. Se facessi tutto e vendessi tutto, avrei costi eccessivi e non sarei competitivo.”
Però la porchetto la fa e Daniela di Love.Life.Lunch non resiste a farsene tagliare una fetta e a assaggiarla: test Daniela passato!
Lasciamo Renzo e ci regaliamo un piccolo aperitivo nella piazzetta laterale a quella su cui sorge il Comune.
Arrivano taglieri di salumi e formaggio oltre ai soliti snack.
Dobbiamo avvisare che siamo attesi a pranzo altrimenti, temo, i taglieri avrebbero continuato a fluire e il sorriso con cui ci hanno servito anche.
Quando siamo andate a pagare, abbiamo temuto che ci stessero facendo pagare solo uno degli spritz e non tutto.
Ovvero: abbiamo uno standard di riferimento un pizzico sfalsato.
Tornati al casale, elettrizzate dalla passeggiata, abbiamo deciso di fare un ‘esperienza un po’ diversa che probabilmente solo in un casale creato per le vacanze in campagna e con un ‘ospitalità familiare ma curata potevamo avere
Esercitare i sensi all’Eco B&B Villa Eleiva
E’ stata una 48 h di piaceri enogastronomici importanti.
Ma anche una 48 h di scoperte sensoriali: Daniela e poi l’agronoma Barbara Bartolacci ci hanno insegnato a usare tutti i sensi quando mangiamo un pezzo di formaggio o decidiamo che olio mettere su un piatto.
A cena, abbiamo usato olii diversi, di origine e quindi di gusto, per condire i piatti, facendo dei piccoli esperimenti e scoprendo, per ognuno, cosa ci piace e cosa no.
Io amo i gusti amari e piccanti. Una bella evoluzione dato che fino a poco tempo fa, ero una che tra pizza e torta…torta!
Questa cosa dei gusti che cambiano mi soprende tutte le volte e mi fa pensare che quando dico che ancora non mi capisco né conosco, non sono lontanissima dalla verità dopo tutto.
Ma se stare da Daniela non bastava, abbiamo anche deciso di vedere cosa c’era attorno e così ci siamo spinte fino alla Cantina Barberani.
Qui dagli anni sessanta “si fa spontaneamente vino buono” come ci racconta il Dott. Bernardo Barberani che, con il fratello Niccolò, segue le orme del papà e della mamma.
Terra benedetta questo angolo di Umbria: il tufo nel terreno e il clima hanno creato un microclima perfetto per il vino e qui è nata la Muffa Nobile di cui avevo sentito parlare due anni fa e che desideravo provare.
Alla fine della visita, momento degustazione.
Grechetto ben fresco perfetto a cui segue un blend di grechetto e muffa nobile per finire con il Calcaia, la Muffa Nobile di prima.
Ora aspetto solo la consegna del mio acquisto enologico per riprovare quei sapori anche se il mix di chiacchiere e di storia hanno creato un “microclima” per la degustazione che difficilmente saprò ricreare, ma almeno il prodotto primo, il vino, ci sarà.
Sono state 48 h intense, abbiamo fatto mille e una cosa e abbiamo anche trovato il tempo per rilassarci a bordo piscina, fare il bagno, tuffarci, chiacchierare, leggere un libro. Eppure sono state solo 48 h: è proprio il segno che più della quantità può la qualità.
Se anche per voi la vacanza è soprattutto relax e scoperta, vi suggerisco di contattare l’Eco B&B Villa Eleiva per avere la vostra vacanza tagliata su misura (non dovrete pensare a nulla, faranno tutto Daniela e Massimo) e di tenere controllato il sito dell’Eco B&B Villa Eleiva per i pacchetti di esperienze di settembre e ottobre. Daniela mi ha parlato di corso sulle erbe e spezie e sull’olio.
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