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Leggende da brividi sul Real Monastero de L’Escorial- Madrid

22 Febbraio 2017 di Cristiana Pedrali 2 commenti

Adoro le leggende. Ora cosa fareste voi se a soli 50 min di treno da Madrid ci fosse un palazzo che di leggende ne cela addirittura 8?
Ecco, l’ho fatto anche io.
Sono saltata su un treno regionale, linea Cercanias, e sono andata alla fonte di questa sorgente di storie magiche, vere e no che siano.
In altre parole, ho preso il treno per San Lorenzo de El Escorial per trovarmi, in poco meno di un ‘ora, dal brulicante centro di Madrid a un paesino ai lati dei monti Abantos dominato da lui, il Monastero de L’Escorial e dalle sue leggende.

Ma andiamo alle leggende:

  • Il cane nero del Real Monastero de L’Escorial

    Pare che un cane nero usasse latrare in modo spaventoso di notte durante la costruzione del palazzo.
    Gli operai se ne lamentavano continuamente e anche Filippo II lo udì rabbrividendo un paio di volte. Diede ordine che ci si liberasse dell’animale. Così fu fatto. Eppure proprio sul finire della sua vita, le ultime ore di Filippo II pare vennero tormentate dai latrati che egli diceva di sentire, gli stessi di anni prima quando aveva fatto costruire il suo palazzo. Ma nessuno riusciva a vedere alcun cane…

  • La graticola di San Lorenzo e L’Escorial

    Qui più che di leggenda, pare che si tratti di realtà. La struttura del palazzo è stata ideata basandosi sulla forma della graticola, poiché San Lorezno, il Santo a cui il palazzo monastero è dedicato, era stato arso vivo su una …graticola.

  • La porta dell’inferno a San Lorenzo de l’Escorial

    Perché il palazzo fu costruito proprio lì?
    Perché lì, la leggenda dice, ci fosse una delle porte dell’inferno e costruendo un palazzo così monumetale si sperava di bloccare il passaggio tra l’inferno e la Terra.

  • La ricerca della pietra filosofale

    Si dice che Filippo II fosse ossessionato dalla ricerca della pietra filosofale e che cercò, tramite libri e alchimisti, di trovare dove la pietra fosse o come procurarsela.
    Di questa ossessione sarebbe prova l’enorme biblioteca in cui vi sono moltissimi libri dedicati all’alchimia.

  • La Sala dei Segreti

    Minuscola, non ornata eppure “magica”, tanto che due persone, poste agli angoli opposti, per qualche misteriosa regola dell’audio, possono parlare tra loro senza essere sentite da altre persone poste lungo la traiettoria

  • L’oro di El Escorial

    Chi la fa, la aspetti!
    La leggenda dice che al tempo della costruzione del palazzo giravano voci sulla bancarotta del Re Filippo II (ed in effetti la Corona spagnola dichiarò bancarotta ben 6 volte durante il suo regno). Uno dei capi mastri, preoccupato, prese una borsa ricolma di oro e scappò dal suo posto di lavoro.
    Pare che, però, non scelse la via migliore per la sua fuga: finì infatti in una palude nel bosco alle spalle del paesino di San Lorenzo e affondò con tutto il suo oro.

  • Quattro mogli e quattro…fantasmi

    Filippo II ebbe ben 4 mogli e data la sua passione per l’alchimia, io non sono esattamente certa che le loro morti siano state tutte, per così dire, naturali.
    Comunque, la leggenda vuole che nelle notti di luna piena Maria del Portogallo, Maria Tudor, Isabella di Valois e Anna d’Austria vaghino per i cortili e le stanze de l’Escorial recando in mano una candela.
    Sarà…

  • La statua di San Lorenzo a L’Escorial

    Volete che al santo protettore del palazzo e fautore della vittoria sopra gli odiati francesi non sia stata dedicata una statua? Certo che sì!
    Com’è come non è, anche qui c’è una leggenda: perché San Lorenzo guarda fisso oltre il palazzo, verso i boschi sui monti?
    Perché lì è nascosto un tesoro che nessuno è stato ancora in grado di scovare.

E da non perdere:
Ora, dopo esservi persi a El Escorial per almeno due ore vi meritate una fetta di torta di Pan y Canela.
Le fa la mamma della ragazza che gestisce la pasticceria e io non ho mai mangiato una torta così deliziosa sia alla vista che al palato.
Sapete le torte USA, quelle altissime e colorate? Togliete i colori troppo stridenti, tenete l’altezza e …addentatela: sono talmente leggere, le torte, che vi sembrareà di addentare le nuvole.
Io ne ho presa una alla zucca ed era davvero celestiale.
Programmo di tornare a San Lorenzo El Escorial sia per vedere la Casina de l’Infante e la Casina del Principe che per provare una nuova torta.
Volete aggiungervi?

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Categoria: Europa Tag: I miei luoghi del cuore, Week end

Comments

  1. Laura - InViaggioConLeBrioches dice

    22 Febbraio 2017 at 9:12 pm

    Caspita che storie!! Quella del cane è parecchio inquietante… mi stavo chiedendo perché Maria Tudor dovrebbe aggirarsi per El Escorial? A parte il collegamento con la madre, Caterina d’Aragona, che era spagnola non mi viene in mente altro. Mi dispiace proprio non essere riuscita ad andare all’El Escorial!!

    Rispondi
    • Cristiana Pedrali dice

      26 Marzo 2017 at 8:02 pm

      Filippo II sposò Maria Tudor e regnarono congiuntamente sull’Inghilterra, anche se i poteri di lui furono fortemente limitati da una serie di documebti fatti approvare prima del contestatissimo matrimonio che l’Inghilterra non voleva.
      Fu la seconda moglie del nostro Filippo…

      Rispondi

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Ever watched the dawn at #Bayonne #France?

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#Bayonne in Francia ha albe magnifiche. Fa proprio venir voglia di un week end qui. Qualcuno ci è già stato?

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